Pubblicato il da Francesco Galella, Alessio Ippolito
Dove e Come Investire in Momenti di Crisi + 4 Consigli 2025
Investire in momenti di crisi si può? Oppure come fanno i più prudenti sono periodi durante i quali è necessario tirare i remi in barca? Te lo diciamo già dall’apertura della nostra guida: sì, si può investire con profitto anche in momenti di crisi. Basta rendersi conto del fatto che siamo davanti a momenti particolari, durante i quali alcune regole degli investimenti non valgono, mentre tante altre continuano ad operare.
Nella guida informativa proposta oggi non ci limiteremo a parlare dei titoli e mercati sui quali poter puntare durante questi periodi, ma parleremo anche di cosa significa parlare di recessione, quali sono le cause e come cercare di proteggere il proprio capitale. Cercheremo di crescere come trader e capire quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per operare durante periodi di incertezza economica. Tutto ciò sempre con le migliori piattaforme, del calibro di eToro.
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🔵 Cos’è la crisi: | Periodo di recessione economica |
📉 Come investire in momenti di crisi: | Trading CFD / Acquisto diretto |
📱 Dove investire in caso di crisi: | Migliori piattaforme per investire |
📌 Su cosa investire in caso di crisi: | Asset finanziari / Beni rifugio |
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Cos’è la crisi economica?
Prima di passare ad aspetti squisitamente tecnici, che ti permetteranno di capire come investire in momenti di crisi economica, è bene aprire una rapida parentesi per capire cosa si intende per crisi e perché avviene. Devi immaginare l’economia come un vero mercato finanziario, che mostra in modo ciclico andamenti positivi ed andamenti negativi, che spesso seguono curve imprevedibili sotto l’aspetto temporale.
Il ciclo economico, come teoricamente idealizzato da Joseph Alois Schumpeter, si compone di:
- 1️⃣ crescita: rappresenta la fase di massimo splendore di un’economia, che permette al denaro di circolare in modo equo e che mostra livelli societari positivi.
- 2️⃣ recessione: è il crollo netto associato a tutte le attività economiche, o (come direbbe il National Bureau of Economic Research (NBER), una “flessione significativa” delle stesse, misurabile in modo parziale dal prodotto interno lordo ed altri indicatori;
- 3️⃣ depressione: si tratta della fase più cupa, dove gli indicatori quali PIL, livello di occupazione, capacità di spesa della popolazione e molto altro ancora, segnano i livelli più bassi in assoluto;
- 4️⃣ ripresa: la fase di superamento complessiva della crisi, che porta ad una ripresa sotto tutti i punti di vista e che permette ai principali catalizzatori dell’economia di tornare a livelli normalizzati.
Una distinzione fondamentale, è doverosa per la recessione economica, che relaziona la discesa del prodotto interno lordo rispetto ai 12 mesi precedenti e la recessione tecnica, che invece avviene quando il PIL mostra una flessione in negativo per 3 bimestri di fila.
Recessione e inflazione vanno di pari passo?
Molto spesso, quando si sente parlare di investire in momenti di crisi, si associano anche gli investimenti in periodi di inflazione. Questo perché i due aspetti, seppur molto differenti tra di loro, sono strettamente correlati. Pur non essendo allineati sullo stesso timeframe, ossia non avvengono precisamente nello stesso momento, molto spesso uno è precursore dell’altro, contribuendo così in modo collettivo all’avvicinarsi del “momento di crisi economica”.
L’inflazione può essere positiva, oppure negativa e va ad indicare l’aumento, o la diminuzione nel complesso dei prezzi correnti dei servizi e dei beni di un determinato territorio. La somma di tutte le inflazioni ti permette di interpretare il valore di inflazione nel mondo. In caso di recessione, che abbiamo esaminato in precedenza, l’inflazione si proietta verso il basso, contraendosi in modo sempre più marcato, in proporzione alla gravità della crisi in atto. Si tratta essenzialmente di una delle conseguenze dei periodi di recessione.
Cosa succede in periodi di crisi economica?
Proponendo un ragionamento a ritroso e tenendo bene a mente quali sono le potenziali causa di una recessione economica e quindi – in modo parallelo di una crisi economica – vediamo cosa succede in momenti in cui l’economia segna flessioni negative:
- 📌 abbassamento del potere d’acquisto: le persone perdono fiducia nel sistema economico e degli scambi, diventando sempre più ostili a spendere i propri capitali, soprattutto per via dei timori sul futuro;
- 📌 elevata inflazione: genera molto spesso effetti a catena devastanti, che si riversano anche su potenziali aumenti dei tassi di interesse, che possono contribuire a rallentare l’economia;
- 📌 aumento del debito: le aziende, i piccoli privati, ma addirittura anche interi Stati, possono ricorrere a forti indebitamenti per mantenere attive le proprie attività, finendo in un circolo vizioso molto pericoloso, che affossa sempre di più l’economia;
- 📌 eventi di shock finanziario ed economico: molte volte, una crisi economica può essere scatenata anche da eventi imprevedibili, come ad esempio una guerra, il collasso di uno Stato, rivoluzioni sociali ed anche pandemie (si pensi alla crisi portata dal Covid-19).
Effetti immediati sull’economia ❌
- 🏷️ le aziende ed i piccoli investitori hanno sfiducia ed investono meno;
- 🏷️ la disoccupazione inizia a segnare livelli sempre più alti, fino a che il ciclo economico non torna alla normalità;
- 🏷️ gli stipendi vengono abbassati per contrastare tutti gli effetti negativi (si pensi all’indebitamento delle aziende);
- 🏷️ le società che erano già in difficoltà vanno entrano in fase fallimentare e sono costrette a chiudere;
- 🏷️ i licenziamenti aumentano, per le cause a catena legate alla recessione e crisi.
Su cosa investire in momenti di crisi?
Per capire come, ma soprattutto su cosa investire in momenti di crisi economica, è opportuno soffermarsi sull’influenza che recessione ed inflazione hanno solitamente sui principali asset finanziari, ossia ai diversi comparti che popolano il mercato (la Borsa). Sappiamo che per investire in Borsa sono presenti diversi strumenti, ma come si muovo durante un periodo di incertezza? Scopriamolo a seguire:
- titoli azionari: in momenti di crisi mostrano molto spesso andamenti al ribasso, dettati da un lato dalle difficoltà che le società quotate possono mostrare e dall’altro dal corri corri generale degli investitori, che cerca di mettere una pezza sulle proprie posizioni;
- coppie in valuta: la recessione e la crisi non risparmia neanche i tassi di cambio tra divise estere ed in questo caso, a subirne per la maggiore, sono quasi sempre quelle esotiche e minori;
- ETF: essendo composte essenzialmente da insiemi collettivi di titoli azionari (o meglio, replicando l’andamento di indici), seguono le stesse regole e gli stessi criteri delle azioni in caso di flessioni negative economiche;
- materie prime: in questo caso è bene fare una distinzione. Le materie prime legate all’economia, possono seguire andamenti al ribasso – essendo associate ai risultati delle società, ma molte altre (si pensi all’oro), rappresentano beni rifugio sconnessi dalla crisi;
- criptovalute: si tratta di un settore relativamente nuovo, che in molti casi è stato definito rivoluzionario ed innovativo. Considera che molti asset crypto, sono ad oggi considerati anch’essi potenziali beni rifugio, per via del loro andamento bastian contrario (si pensi ad esempio al Bitcoin, o all’Ethereum).
Ricordiamo che un bene rifugio è un asset molte volte sconnesso da fattori esterni, associati ad esempio ad inflazione elevata, recessione e crisi economica e che potrebbe mostrare risultati positivi, mentre altri strumenti finanziari crollano.
Definizione di bene rifugio – per approfondire
Come investire in momenti di crisi?
Adesso che abbiamo esaminato i principali mercati, è chiaro che in momenti di inflazione, recessione e crisi economica, diverse asset class mostrano potenziali crolli significativi. Altre, invece, come potrebbero essere l’oro, eventualmente il Bitcoin, o altri asset, si comportano da beni rifugio. Per ora tutto chiaro, ma come investire? La presenza dei contratti per differenza, ti permette ad oggi di investire su tutti i mercati, senza diventare titolare di alcuno strumento in modo fisico e diretto. In particolare, puoi:
- aprire una posizione al rialzo, ipotizzando un aumento del valore (in periodi di crisi, questa strategia si associa proprio ai beni rifugio per eccellenza, che potrebbero mostrarsi più resilienti);
- aprire una posizione al ribasso, con la vendita allo scoperto, ipotizzando una diminuzione di valore (in momenti di crisi, questa posizione viene aperta per agire sui crolli di prezzo, su azioni, ETF, altre commodity, coppie in valuta (forex), ETF ed altro ancora).
Questa modalità per investire quando i mercati crollano è garantita dai migliori broker CFD (scopriremo successivamente come selezionarli e quali sono). Per adesso, essendo noi di Investireinborsa.org un sito dall’alto valore informativo, vogliamo presentarti una guida step by step su come investire in caso di crisi in modo autonomo:
- crea un account su un broker di ultima generazione, indicando il nome, il cognome ed anche l’indirizzo di posta elettronica;
- procedi con la verifica dell’identità in pochi passi e carica un deposito iniziale (tieni a mente che con broker come eToro puoi investire in caso di inflazione, recessione, o crisi anche da appena 50 euro);
- cerca gli asset anti – crisi (o antinflazione), che potresti utilizzare per attuare le tue strategie di negoziazione;
- apri la posizione e tieni sotto stretta osservazione il portafoglio per apportare eventuali modifiche, o cambi sulle posizioni.
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Dove investire in periodi di crisi e recessione?
Visto su cosa e come fare, è giunto il momento di focalizzare l’attenzione anche sul dove investire in momenti di crisi e di recessione economica. Non tutte le piattaforme per investire sono uguali e non tutte possono essere utili durante questi periodi. Per garantirti un certo margine, è ad esempio cruciale focalizzarsi solo su broker con zero costi di gestione e bassi spread. Ancora, è sempre meglio optare su operatori con conto demo, che ti permettono di testare strategie in periodi così complicati (sia tramite pc che tramite applicazione per dispositivi mobili).
Tenendo a mente questi aspetti, i nostri analisti hanno selezionato le migliori piattaforme per investire in caso di crisi economica:
- 📱 eToro (vai qui per approfondire)
- 📱 FP Markets (vai qui per approfondire)
- 📱 Capital.com (vai qui per approfondire)
Investire in momenti di crisi conviene?
Capire se investire quando il mercato crolla ed in periodi di difficoltà e recessione conviene, oppure no, è molto complicato. Non vogliamo parlare da santoni e non vogliamo raccontarti bugie. Quello che abbiamo affermato è frutto di un’esperienza ormai pluriennale nella divulgazione dei concetti, di base e avanzati, per il trading online. La crisi può essere una grandissima opportunità per chi fa trading, a patto di saper sempre cogliere ed interpretare i segnali che il mercato ci offre. Vediamo pro e contro.
👍 Pro | 👍 Contro |
Si può approfittare dei crolli di Borsa e dei mercati tramite strategie sell (con vendita allo scoperto). | Il rischio di perdita di capitali è sempre dietro l’angolo. |
Dai momenti di crisi possono nascere le migliori opportunità anche su titoli azionari resilienti. | Le fluttuazioni del mercato possono causare shock a catena su diverse asset class. |
Si può preparare terreno fertile con strategie di lungo periodo, da cassettista. | Risulta molto complicato studiare, esaminare e fare previsioni in momenti di alta inflazione e crisi generale. |
La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi Paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Albert Einstein
Investire in momenti di crisi: consigli utili
Abbiamo attraversato, pur se in breve, quelli che sono gli asset che sono in genere protagonisti, in positivo e in negativo, dei momenti di crisi. Ti lasciamo adesso 4 consigli, che potrai mettere in pratica da subito, per investire durante momenti di recessione, o crollo del mercato.
1. Preserva il capitale, poi agisci
Il primo punto è quello di separare la nostra strategia sui mercati in crisi in due fasi. Se hai già degli investimenti, dovrai prima preoccuparti di liberarti di quelli che sul medio e lungo periodo della crisi potrebbero riportare le maggiori perdite. Una volta che avrai stabilizzato la situazione, potrai davvero passare ad investire senza alcun tipo di problema ad una fase maggiormente attiva. Durante la seconda fase potrai cominciare a strutturare il tuo investimento in modo concreto.
2. Non è il momento giusto per il breve periodo
Le crisi sono sempre accompagnate da momenti di grandissima volatilità, il che vuol dire che gli investimenti a breve termine, o addirittura lo scalping, dovrebbero essere, almeno momentaneamente, accantonati. O comunque se vuoi farlo, fallo con una leva finanziaria ridotta, pur considerando la presenza dei rischi e dell’imprevedibilità dei mercati. Saper valutare investimenti ad alto rischio ed investimenti sicuri, bilanciando ed equilibrando il tutto, è sempre di fondamentale importanza.
3. Se hai perso molto, smetti di investire per un po’
Grosse perdite o grosse vincite sono capaci di mandare in tilt anche gli investitori più esperti. E questo potrebbe capitare anche a te, il che vuol dire che dovrai cercare di capire te stesso e soprattutto essere capace di fermarti quando non sarai lucido. E qualunque sia il gruppo di operazioni che hai in mente, il nostro consiglio è quello di testare sempre tramite conti demo (che non hanno nessun rischio reale). Impara inoltre a gestire le emozioni (aspetto che può fare davvero la differenza durante il crollo dei mercati)
4. Resta aggiornato sui trend economici
In genere gli Stati reagiscono ai momenti di crisi immettendo liquidità, in genere con l’appoggio delle banche centrali. E devi essere pronto a reagire, capendo come muoverti in anticipo e soprattutto andando a operare sempre con logica. Seguire le notizie giorno per giorno, se vorrai operare in periodi particolarmente turbolenti, vuol dire prendersi la briga di analizzare le decisioni prese dalle banche centrali sui tassi, sulle variazioni dei dati di PIL, inflazione e sui maggiori catalizzatori economici. Ti consigliamo di farlo con costanza, e magari per i primi giorni capire come i mercati reagiscono alle notizie.
Conclusioni
Non sarà tutto rose e fiori e non sarà neanche facile. Non stiamo dicendo che riuscirai a fare soldi a palate senza sforzo. Quello che ti stiamo dicendo è che anche durante la crisi potrai andare ad investire sui mercati finanziari. Le basi di come muoverti te le abbiamo segnalate nel corso di questa guida informativa. Starà a te, e te soltanto, decidere se, come e quando investire. Consiglio finale: considera l’opportunità di testare le tue strategie di trading in caso di crisi tramite conti demo, così da non rischiare di perdere capitali reali.
Domande frequenti
Viste le tantissime domande arrivate in redazione, su come e dove investire in momenti di crisi, abbiamo deciso di risponderne ad alcune, con lo stretto supporto dei nostri analisti.
Dove investire in caso di crisi?
In caso di crisi economica hai essenzialmente due scelte: focalizzarti sui beni rifugio, che potrebbero mostrare andamenti continui e slegati dalla crisi, oppure focalizzarti sulle operazioni di vendita allo scoperto, puntando sul ribasso di azioni, indici, ETF ed altri asset influenzati negativamente dal periodo buio.
Come investire quando i mercati crollano?
Per investire quando i mercati crollano puoi utilizzare gli strumenti derivati, ossia i CFD (contratti per differenza), che ti permettono di puntare al ribasso, ossia su variazioni negative dei prezzi.
Si può investire in caso di recessione, crisi e inflazione?
Sì, anche in caso di recessione, crisi ed inflazione è possibile attuare strategie per poter approfittare delle variazioni dei prezzi e speculare tramite contratti specifici, come ad esempio gli strumenti derivati.