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Investire in fondi conviene? Pro, contro e alternative
Investire in fondi conviene? Dobbiamo stare a sentire quello che il direttore di banca, o chi per lui, ci propone ormai da mesi?
Si può davvero far gestire il nostro capitale a degli specialisti, che se ne prenderanno cura e che lo faranno crescere?
Quello dei fondi comuni di investimento, categoria mostruosa all’interno della quale finisce e continuerà a finire un po’ di tutto, è un discorso molto complicato.
Da un lato perché abbiamo dalla nostra la matematica, che sarà in grado di dimostrarvi che siamo noi a raccontarvela giusta. Dall’altro perché ci stiamo mettendo contro quello che raccontano banche, assicurazioni e anche Poste Italiane.
Ovvero che i fondi comuni sono cosa buona e giusta e che possono essere davvero la soluzione di risparmio migliore per il nostro capitale.
NOTA: nel corso della nostra guida di oggi ti consiglieremo investimenti alternativi ai fondi, che potrai mettere in pratica subito anche senza rischiare 1 euro. Perché broker come eToro ti offrono anche un conto demo gratis, per testare tutte le opportunità di investimento.
Parleremo in dettaglio dei fondi, una soluzione che viene offerta sempre più di frequente dalle banche, per motivi che esulano sicuramente dal nostro interesse e hanno più a che fare con il loro.
Vediamo insieme di cosa dobbiamo preoccuparci quando ci viene proposto di investire in borsa attraverso i fondi comuni di investimento e perché non è quasi mai il caso di investire in questo tipo di strumenti.
Soprattutto oggi che hai effettivamente a disposizione tantissime alternative per andare ad investire al top su tutti quelli che sono i migliori mercati del mondo. Come puoi fare anche con Capital.com (anche qui con capitale virtuale), un broker di grande fama e di grande sicurezza.
In virtù di quanto pocanzi detto, dai anche un’occhiata qui sotto. La tabella ti mostra quali sono le migliori piattaforme online per investire in borsa oggi in modo sicuro e professionale. Prova gratis i loro servizi. Senza vincoli, grazie all’apertura di un conto virtuale (demo).
Nota importante: i broker che vedi menzionati sul nostro sito sono stati AMPIAMENTE revisionati dal nostro staff pertanto consigliati ai lettori di Investireinborsa.org.
Fondi comuni di investimento: che cosa sono?
Magari pensi di conoscere i fondi comuni, perché te ne hanno parlato per pochi minuti i promotori della banca. E invece probabilmente c’è qualcosa che non sai, se stai ancora pensando di investire in questi infernali strumenti.
Sì, infernali, perché appunto siamo davanti a strumenti che, da quando esistono, hanno sempre e soltanto fatto la fortuna soltanto di chi li gestiva e li vendeva.
Chi gestisce e vende questo tipo di titoli non è un operatore neutro, mentre chi offre semplicemente servizi di brokering, come fa anche Trade.com (qui sempre per una demo gratis), non stiamo né pagando commissioni assurde né tantomeno investendo senza sapere dove vanno a finire i nostri soldi.
Su questo specifico aspetto torneremo più avanti nel corso della nostra guida di oggi. Per quanto riguarda invece la sostanza dei fondi comuni di investimento, possiamo dire che:
- Sono un tipo di risparmio gestito, nel senso che noi acquisteremo una quota di un fondo che poi è gestito da altri;
- Sono controllati, ma non troppo: è vero che ci sono delle regole che il fondo deve rendere pubbliche sulla macro-composizione del fondo stesso, ma nulla vieta a chi lo gestisce di preferire un titolo rispetto ad un altro per il portafoglio senza darne giustificazione;
- Hanno costi enormi: perché chi lo gestisce si intasca una percentuale rilevante del capitale investito, a prescindere dal risultato che otterrà.
Chi ci legge già da tempo e conosce il funzionamento dei mercati avrà già percepito che c’è qualcosa che non fa. Siamo dopotutto davanti ad un investimento nostro, ma sul quale non abbiamo un grande controllo.
Ma vanno bene così le cose? Secondo noi no, ed è il motivo per il quale spingiamo sempre per investire con dei broker come IQ Option, per investire anche con soli 10 euro, un broker di grandissima qualità che permette davvero a tutti di gestire in proprio il capitale che hanno investito.
Ci sono diversi problemi per i quali riteniamo che i fondi comuni di investimento non siano affatto un buon investimento. Ne parleremo più in dettaglio più avanti. Continua a leggere la nostra guida.
Leggi anche il nostro approfondimento sulla convenienza o meno dei fondi pensione.
I fondi hanno rendimenti mediamente ridicoli
La prima cosa che dovrebbe interessare noi che investiamo è appunto il livello di rendimenti che un prodotto del genere può garantirci. Siamo davanti o no ad un prodotto che, essendo gestito, dicono loro, da professionisti, può ottenere dei rendimenti migliori di quelli che otterremmo noi?
In realtà i dati parlano molto, molto chiaro. Mediamente i fondi comuni di investimento hanno infatti un rendimento più basso di quello dei benchmark di riferimento.
NOTA: puoi calcolare anche da solo il rendimento di chi sa investire davvero. Trovi tutto anche sulla piattaforma di Copy Trading di eToro, un broker che offre anche la possibilità di seguire altri investitori e vedere come, dove e perché investono. Nonché di copiarli.
Quindi stiamo pagando qualcuno somme folli (ne parleremo più avanti), per avere poi nei fatti dei rendimenti che sono estremamente peggiori (già prima di pagare le commissioni) di quanto otterremmo investendo in un gruppo di indici.
E quindi confermiamo uno dei punti che ci porta a consigliare ai nostri lettori di investire molto lontani da quanto viene offerto dai fondi di investimento.
Perché “pagare” degli esperti mentre non si ottengono dei risultati è quanto di più folle possiamo anche soltanto immaginare.
Riteniamo sempre il far da sé come il meglio che si possa cercare di fare quando investiamo.
E per questo non possiamo che consigliarti il manuale di investimenti di Capital.com, un manuale adatto sia a chi sta muovendo i primi passi, sia a chi invece ne sa di più.
I fondi comuni di investimento costano una cifra folle
Sì, quello che ti sembrava un servizio che le banche e le società di investimento offrivano per benevolenza, in realtà non lo è.
Perché appunto i costi che sono collegati alla scelta di un prodotto del genere sono i più alti di qualunque mercato.
Chi investe in fondi si trova a pagare, soltanto per la gestione del capitale, una somma che spesso supera il 2%, il che vuol dire che ogni anno, a prescindere da quello che sarà l’andamento del fondo, dovrai pagare questa somma, che verrà ritirata direttamente dal monte capitale.
I broker come Trade.com fanno investire basse commissioni, e per fare trading dovrai soltanto pagare un piccolissimo spread tra acquisto e vendita.
Quindi, ricapitolando quello che abbiamo detto fino ad adesso: non abbiamo in mano titoli che hanno dei rendimenti più alti di quelli dei benchmark di mercato, ma ci viene chiesto comunque un monte di commissioni estremamente alto.
Una cosa che non ha senso, soprattutto oggi che abbiamo a disposizione broker che anche con soli 10 euro, come ci permette IQ Option, offrono tutti i migliori mercati del mondo per investire. Ovviamente da soli, ma se questo è il prezzo dell’aiuto, mentre continuare a fare da sé.
Trasparenza dei fondi: noi abbiamo i nostri dubbi
Anche per quanto riguarda la trasparenza dei fondi, in una certa misura imposta per legge, continuiamo a nutrire i nostri dubbi. Siamo infatti davanti a obblighi di legge che impongono ai fondi di avere un profilo di rischio certo, e ci sono anche norme che limitano, a livello di macro-ripartizione, la libertà di scelta delle tipologie di investimento.
Ma questo non è sufficiente. All’interno del segmento “obbligazioni low risk”, per citarne uno, il fondo potrebbe scegliere l’Austria al posto della Finlandia, sempre per fare un esempio, senza che sia limpido il processo mentale che ha portato a questa scelta.
Con i migliori broker CFD invece sei sempre tu a decidere. Anche quando lo fai con un conto demo come quello di eToro, un broker di grande qualità che offre anche un percorso di investimento… easy.
Abbiamo diversi casi nel nostro archivio di scelte spesso incomprensibili, che sicuramente con le informazioni disponibili al momento non si configuravano come miglior investimento possibile.
E il sospetto che spesso ci sia connivenza tra chi emette i titoli e chi, il gestore del fondo, li compra, è sempre molto alta.
E in questo accordo ad essere schiacciato è sempre chi partecipa al fondo, rimettendoci in termini di profitti.
Ancora una volta insistiamo sul voler dare una chance, magari anche solo con capitale virtuale, a chi invece ti offre accesso indiscriminato a tutti i migliori mercati.
Lo fa anche Capital.com (qui per la demo con 100.000 euro di capitale virtuale), un broker di grandissima qualità e limpido come l’acqua.
No, i fondi non ci piacciono e non riteniamo che dovremmo investirci
I fondi comuni sono uno strumento che non ci è mai piaciuto e che mai ci piacerà.
In primo luogo c’è quello che per noi è un mantra e che viene puntualmente disatteso da chi offre i fondi, ovvero l’indipendenza.
Dovrai sempre cercare di essere indipendente nelle tue scelte, perché nessuno è in grado di consigliarti al meglio sul tuo capitale. Sei tu a conoscere le tue esigenze e a conoscere le tue specifiche attitudini di trading.
Personalmente dovrai sempre cercare di investire con broker neutri, che si limitano ad offrirti accesso ai mercati senza indirizzare il tuo modo di essere. Come fa Trade.com con i suoi oltre 2.000 titoli, un broker che non si limita ad offrirti una piattaforma, ma che lavora ogni giorno per offrirti davvero il top dei mercati.
In secondo luogo non ci piacciono le commissioni. Riteniamo che i servizi vadano pagati, ma il 2% e oltre chiesto dai fondi, a fronte di rendimenti sempre poco interessanti, non ci aggrada.
L’alternativa oggi è che possiamo investire con Capital.com per avere basse commissioni e anche con piattaforme come MetaTrader, per avere a disposizione sempre e comunque il top delle piattaforme, pagando soltanto un piccolissimo spread tra acquisto e vendita.
Terzo, ma non meno importante, è il fatto dei rendimenti. A che serve, davvero, investire in un prodotto che costa così tanto ma che non si comporta meglio della media di mercato.
Se proprio ci tieni a farti guidare per mano, il Copy Trading di eToro è un sistema sicuramente più intelligente, perché potrai vedere in ogni momento le decisioni del trader che avrai deciso di copiare.
Conclusioni: a meno che tu non sia il promotore finanziario, non sarai quello che ci guadagna con il fondo comune
Se non sei il promotore finanziario che li sta vendendo, siamo piuttosto sicuri del fatto che non sarai tu a guadagnarci da questo tipo di operazioni.
Perché se il promotore prende una larga fetta di commissioni, e il gestore anche, rimarrà davvero poco per te.
E questo è qualcosa da tenere sempre, e ripetiamo SEMPRE in considerazione quando stai investendo il tuo capitale.
Perché il tuo capitale lo stai investendo per avere delle rendite e non per far arricchire gli altri.
Purtroppo, oggi, la banca non è più tua amica, ma è una banalissima società di servizi che punta sempre a venderti quelli più cari.
Apri gli occhi e scegli in autonomia, soprattutto oggi che ne hai la possibilità. I broker CFD sono, almeno a nostro modo di vedere le cose, decisamente più interessanti per chi vuole prendere in mano la propria vita finanziaria.